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sabato 7 agosto 2010

Museo degli Ex Voto della Madonna dell'Arco

Affascinante struttura museale collegata, con l'annesso Santuario della Madonna dell'Arco, ad un primigenio evento miracoloso verificatosi nel 1450, in località "Archi". In questo luogo, così denominato per la presenza delle arcate di un antico acquedotto romano, si verificò il sanguinamento di un'effige sacra della Vergine, a causa di un colpo infertole volontariamente da un giovane di Nola. Quest'ultimo, avendo perso una partita di "palla a maglio", non aveva trovato di meglio che sfogare la propria ira sulla sacra rappresentazione. L'immagine, immediatamente venerata dal popolo, riuscì talmente ad accrescere negli anni la propria fama miracolosa, da provocare la costruzione di un apposito santuario dedicato alla c.d. "Madonna dell'Arco". Il Centro Studi del Santuario, istituito dai Padri Domenicani custodi del medesimo luogo di culto dal 1592, al fine di meglio esplicare la propria missione di custodia e salvaguardia del patrimonio devozionale, ha recentemente deciso di realizzare un Museo della religiosità popolare. Quest'ultimo, inaugurato nell'anno Giubilare 2000, consente la fruizione del grande patrimonio degli ex voto del Santuario che, per quantità, valore documentaristico, rilievo religioso, storico e sociale, si atteggia ad unicum senza termini di paragone in tutto il continente europeo. Delle sole tavolette pittoriche, rappresentanti eventi miracolosi imputabili alla Vergine, se ne contano circa ottomila, di cui quasi seicento riferibili al 1500 e più di settecento al 1600. Esse, realizzate con una tecnica ingenua e popolare, costituiscono una preziosissima fonte d'informazione, oltre che sulla realtà di una profonda fede popolare, su un'umanità che ha vissuto intensamente, nell'alternarsi di sofferenze e gioie, le vicende della propria storia. Oltre alle tavolette pittoriche, le collezioni esposte prevedono anche la sezione "oggettistica": armi, barche, siringhe in oro. Gli oggetti presentati, ordinati secondo la tipologia della grazia ricevuta, sono stati donati al santuario in relazione ad un modello di comportamento che, nella cultura popolare, atteggia il privarsi di beni "cari" a segno di fede profonda. Il Tesoro del Santuario raccoglie, infine, nella sezione "preziosi", una serie di doni dei fedeli anch'essi frutto della secolare devozione per la Madonna dell'Arco.

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